Amondawa è l'album d'esordio dei Blooming Iris, un progetto musicale non banale nel suo intento di trovare una miscela personale di elettronica e indie-rock.
L'atmosfera dominante è soffusa e sognante e può ricordarci a tratti gli XX e la loro magica capacità di dosare con maestria un numero ristretto di ingredienti. In realtà i Blooming Iris utilizzano una tavolozza espressiva più ricca e variata, l'indie-rock, per quanto sempre molto educato, fa spesso la sua apparizione tra le 10 tracce di Amondawa. Fa capolino anche Antony, ottimo riferimento per la versatile e piacevole voce dei Blooming Iris e personalmente colgo qualcosa anche degli ultimi Depeche Mode. Ma non è in realtà così importante il gioco delle citazioni, serve solo a inquadrare i Blooming Iris e il loro universo musicale, intimo ma non piccolo.
Le 10 canzoni di Amondawa sono ben scritte e amalgamate come si deve anche se a convincere maggiormente sono i brani più intimi e raccolti, quelli in cui la sensibilità dei Blooming Iris emerge, mentre nelle canzoni più rock la band risulta meno convincente e originale.
Amondawa è un album che si fa ascoltare con piacere, è suonato e prodotto con ottimo gusto e ben si presta a portare tepore nei mesi invernali.
P.S.: Amondawa è il nome di un piccolissimo gruppo etnico del Brasile. Gli si deve il titolo dell’album perché questa popolazione non conosce il concetto di tempo e gli individui che ne fanno parte cambiano nome a seconda della fase della vita che stanno attraversando.