L'esordio dei Veronica Falls datato 2011 fu straordinario e memorabile nella sua semplicità indie-pop: un pugno di canzoni capaci di dare alle grandi intuizioni melodiche un groove ritmico eccellente e un sottofondo gotico-tombale che dona un sinistro fascino al tutto.
Waiting for Something to Happen è il secondo album dei Veronica Falls e regge il peso delle aspettative: si sa che far seguito a un esordio di successo è difficile, superare questa prova con scioltezza è segno di classe, forse abbiamo una band capace di regalarci buona musica per più di un paio di album.
Cos'è cambiato in Waiting for Something to Happen rispetto all'esordio dei Veronica Falls? Poco, anche perchè è troppo presto perchè i ragazzi cerchino nuove formule: la loro vena pop è ancora fresca e creativa, le canzoni fluiscono spontanee e il loro suono si evolve senza stravolgersi. La produzione è più curata e pulita e gli aspetti più rock paiono smussati. Ma non è cambiata la sostanza della loro musica, leggera e energica ma anche inafferrabile e misteriosa. I Veronica Falls l'ascolto lo meritano eccome: Teenage.