Leslie Feist è un nome di spessore nel mondo dell'indie-rock (tra i tanti motivi per cui il suo nome ricorre c'è Limit to you Love, un suo pezzo reinterpretato con successo da James Blake). Tanto per cambiare è canadese (strano, vero?) e in qualche modo afferisce all'universo dei Broken Social Scene, una sorta di gruppo incubatore di talenti. Ma che tipo di talento è Feist? Molto meno indie di quanto le premesse facciano intendere, Feist è un'artista indie per caso, ma si muove su binari diversi, non tanto legati all'appartenenza quanto all'estro: indipendente o mainstream cambia poco, è il raffinato gusto melodico associato alla sua versatilità a contenere la cifra distintiva di Feist.
Metals è il suo quarto album e non tradisce le attese, ricco com'è di buona musica, di classe, di melodie eleganti e arrangiamenti minimalisti figli di un pop elegante e contaminato, finanche di jazz. L'album è pervaso di buona musica senza contenere però nulla che lo faccia eccellere. Feist è una buona compositrice e un'interprete espressiva....PERO' le manca qualcosa in termini di coraggio o di grandezza di pensiero per fare quel passo piccolo ma immenso che separa il buono dall'ottimo: the bad in each other.
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Leslie Feist is a celebrity within the indie-rock world (among the many reasons why her name appears there's Limit to you Love, a Feist's song successfully reinterpreted by James Blake). For a change, she is Canadian (weird, right?) and somehow pertains to the universe of Broken Social Scene, somehow a kind of incubator of emerging talents. But what kind of talent is Feist? Much less indie than you imagine, Feist is an indie artist casually, but she moves on different tracks, not so much related to membership but to inspiration: independent or mainstream changes little,her elegant melodic taste associated with her versatility contain the distinctive feature of Feist.
Metals is her fourth album and does not betray the expectations, rich as it is about good music, classy, elegant melodies and minimalist arrangements and elegant pop children of a contaminated soul, even jazz. This album is filled with good music but without containing anything excellent. Feist is a good composer and interpreter of sentiments.... BUT she lacks something in terms of courage and greatness of thought to take the small but immensely great step that separates good from excellent: the Bad in Each Other.