Se c'è una cosa che adoro è essere sorpreso, smosso dalla routine musicale e proiettato in dimensioni nuove e diverse. Il bello del mondo indie sta nella sua pressoché totale assenza di regole, nella grande libertà creativa. E talvolta capita che il vasto e sommerso mondo alternative produca fenomeni clamorosi, punti di riferimento e svolta per l'intero scenario musicale.
Gli Arcade Fire sono uno di questi.
Funeral, primo album della band canadese guidata da Win Butler e dalla moglie Régine Chassagne, è un album straordinario. I 7 membri degli Arcade Fire suonano ogni tipo di strumento (piano, violino, viola, violoncello, xilofono, arpa, mandolino, solo per citarne alcuni) con eccezionale senso della misura, gli arrangiamenti sono perfetti, non c'è mai "troppa musica" (rischio concreto dato il tipo di band) né si perde mai di vista l'obiettivo primario, cioè la canzone. Definire il genere musicale di Funeral è un'impresa, perchè in questo album è contenuto un mondo musicale, c'è l'epica ma anche l'intimità, ci sono grandi canzoni e voci straordinarie.
Questo album è da avere, assolutamente. Ascoltate l'inizio: Neighborhood #1 (Tunnels).