The xx è una band di quattro 20enni che suonano in decisa contro-tendenza rispetto a quanto va per la maggiore tra i loro coetanei. A onor del vero mi sono piuttosto sospreso quando ne ho scoperto l'età: l'album sembra suonato da musicisti ben più maturi: posato, misurato, morbidamente lento, The xx è il loro omonimo esordio.
Buona parte delle tracce di questo lavoro è caratterizzata da suoni minimalisti: nessuna ritmica, una linea di basso appena accennata e la chitarra che si limita ad arpeggiare un controcanto alle voci di Oliver (normale) e Romy (bella voce femminile, morbida, anche se con una per ora limitata espressività).
The xx è un album intimo, a tratti crepuscolare, musica da divano in una serata d'inverno, da ascoltare con languida lentezza, ancor meglio se fuori piove.
Consiglio l'ascolto di Crystalised, buona sintesi di quanto offre questo album che non cambierà certo la storia della musica nè giudico imperdibile, ma ricco di ottimi spunti e buone canzoni, questo si.