Non scrivo da così tanto tempo su Manta Ray che a stento ricordo come si fa. Mi è venuta voglia di condividere qualche riga perché nel rovistare a caso nei miei archivi musicali è emersa una perla dimenticata.
E poco, pochissimo conosciuta.
I Latin Quarter sono un gruppo di nicchia, passato attraverso cambi di formazione, scioglimento, ripartenza... insomma un iter comune a molti. Il successo è sempre o quasi rimasto a distanza di sicurezza dai Latin Quarter anche per via della forte impronta politica dei loro testi, tali da farli, se non bandire, perlomeno emarginare dai network radiofonici dell'epoca.
Ma siccome a me dei testi è sempre interessato il giusto, tralascio questa componente e segnalo agli sventurati che capiteranno qui il loro primo album: Modern Times, datato 1985.
Nella mia umile opinione Modern Times è un piccolo capolavoro. Il loro folk/pop con venature di reggae bianco è impreziosito da un senso melodico raro, arrangiamenti mirabili per eleganza e immediatezza. La profondità di scrittura rende ancora attualissimi i brani, godibili e emozionanti. Forse qualcuno conoscerà Radio Africa, brano di maggior successo. Ma non è rilevante, Modern Times è un album da ascoltare nel suo insieme, ne vale la pena.