La voglia di giocare con la musica elettronica, la nostalgia per i tempi in cui la disco music la faceva da padrona sono un virus che contagia molti gruppi. Non si sottraggono a questa fascinazione i Belle and Sebastian paladini di un folk-pop gentile (anche se la noia spesso è in agguato) e garbato.
Il gruppo scozzese giunto con Girls In Peacetime Want To Dance al suo nono album in studio cerca di dare uno scossone ai propri fan e all'immagine che tutti abbiamo dei Belle and Sebastian.
Il giochino dell'electro-pop diverte, come mediamente diverte per buona parte dei gruppi che si cimentano con questo genere uscendo un po' dai loro normali canoni. Ma Girls In Peacetime Want To Dance non mi convince, così non mi convince la discografia dei Belle and Sebastian. A questo gruppo fa sempre difetto l'energia, tutto è carino e gradevole ma sempre sotto traccia. Va detto che le 12 canzoni dell'album sono scritte con mestiere, il lavoro è sicuramente piacevole e carino, ma poprio l'aggettivo carino è il vero limite del gruppo (amato proprio per il suo understatement, classico paradosso dei pregi che diventano difetti) e di Girls In Peacetime Want To Dance, un album a cui manca davvero qualcosa per andare oltre a questo ascolto gradevole e così lieve da non lasciare traccia.