I Cloud Nothings da Cleveland, Ohio, giungono con Here And Nowhere Else al loro quarto album sull'onda di un discreto seguito e di recensioni sostanzialmente positive. Avevo ascoltato i loro passati lavori ma non ne ho mai scritto in quanto sempre poco interessanti.
In realtà non trovo interessante neanche questo Here And Nowhere Else ma se non altro presenta qualche spunto un po' più adulto. Il sound post-punk, indie-rock-garage-pop è diventato più solido e corposo anche se in fondo rimane una sensazione di povertà sonora, di spessore sonoro esile e trascurato quando invece il genere che frequentano i Cloud Nothings necessiterebbe di un impatto granitico. Il grigiore della copertina è in realtà lo specchio di un album e forse di un gruppo che è privo di vere qualità: le canzoni sono carine ma stra-sentite e del tutto prive di personalità, il cantante Dylan Baldi è confondibile con qualsiasi altro cantante indie da college.
Potrei citare decine di band che si muovono in un ambito simile ma con risultati decisamente superiori: mi spiace ma li sconsiglio senza esitazioni.