Le 12 tracce di Cursing the Sea percorrono strade note che ci fanno venire in mente anche Jesus and Mary Chain o Raveonettes: atmosfere cupe, basi rock solide, cantato femminile a tratti etereo.
Il mix riesce bene alla band di Dublino, l'album si fa ascoltare con grande piacere e si sviluppa con un'evidente continuità stilistica.
A Cursing the Sea manca però qualcosa per emergere: il sound ricorda veramente troppo i Veronica Falls e le canzoni, pur valide, mancano di genio melodico, si fanno ascoltare ma non sfondano. Ed è proprio quel mezzo passo in più, quel distinguersi e rimanere impressi nella mente bombardata di suoni di noi ascoltatori che sta la differenza tra buono e ottimo.
