Dopo il concerto di Roma i Killers sbarcano a Milano, 12 giugno 2013, per un concerto all'Ippodromo del galoppo. Lieta sorpresa è che la band di supporto è un ospite d'eccezione: gli Stereophonics. I gallesi guidati da Kelly Jones regalano 45 minuti di buona musica, suonata e cantata molto bene, uno show piacevole che scalda il numeroso pubblico.
Diciamo che dal vivo si capisce anche perchè gli Stereophonics a un certo punto della loro carriera non siano riusciti a fare un passo in più. Ma questo è un altro discorso, il concerto è stato apprezzabile.
Verso le 22 arrivano finalmente i Killers che partono subito forte: Mr Brightside e Spaceman accendono i fan e fanno capire che l'atmosfera pop sarà il tratto dominante dello show. Il concerto oscilla tra gli alti garantiti dalla ricca discografia dei Killers e i bassi di Battle Born, il loro ultimo e inadeguato album. Brandon Flowers ci sa fare, sa cantare ed è un ottimo front-man. Decisamente meno i suoi compari mormoni: così così come musicisti e anche qualcosa meno come animali da palcoscenico; il solo batterista Ronnie Vannucci ha una qualche attitudine consona al ruolo.
I Killers suonano per 1 ora e 40 (ma una via di mezzo tra le maratone di Springsteen e questi tempi oramai tipici dei concerti, no?), regalando uno spettacolo visivo ricco, musica senza grandi sfumature ma energica e divertente: una serata di spensieratezza pop.