Elliott Brood - Days Into Years (album cover) |
Ora, per puro caso, mi sono imbattuto nell'ennesimo gruppo a me sconosciuto, nonostante io sia una specie di speleologo del rock: Elliott Brood, così si chiamano i tre di Toronto guidati da Mark Sasso, nonostante nella band non ci siano né un Elliott né un Brood. Ma poco importa.
Days Into Years è il terzo album di questa band antica, fuori dai tempi e dalle mode eppure allo stesso tempo attuale e fresca. Gli Elliott Brood suonano una musica apparentemente semplice, fondata su basi folk e country quantomai solide e essenziali, su cui si innestano melodie ammirevoli per gusto e sviluppo. Mark Sasso canta bene, è vario, riesce a essere allo stesso tempo classico e imprevedibile quel tanto che basta a donare a Days Into Years un'aura magica. E moderna, perchè in questo album la componente rock non manca, così come l'apporto della chitarra elettrica, dosata con intelligenza e grande energia: il suo accostamento al banjo riassume la cifra stilistica della band. Pur nella diversità gli Elliott Brood mi ricordano un po' i Band of Horses per le loro qualità armoniche e per la capacità di dare nuova linfa alla tradizione musicale americana.
Days Into Years non è un capolavoro ma è un grande album, che merita l'ascolto: l'apparente semplicità compositiva, l'energia sottesa e la profondità di Northern Air lo testimoniano.