The War On Drugs sono una band americana, al secondo album dopo l'esordio con Wagonwheel Blues. In questo desolante agosto musicale ho letto recensioni molto positive di Slave Ambient, il loro nuovo album. Dopo alcuni ascolti mi chiedo: why? perchè?
Slave Ambient è un disco nostalgico, potrebbe essere un album di cover, anzi probabilmente sarebbe stato meglio. I War On Drugs non scrivono infatti grandi canzoni ma copie scialbette del Dylan elettrico, paiono a tratti una specie di Bruce Springsteen privo di fuoco.
Sonorità rotonde, buone per tutti, morbide, in sostanza del tutto insipide, senza grinta nè inventiva: non esiste nessun buon motivo per ascoltare Slave Ambient, un album rock valido (forse) per chi ha raggiunto la pace dei sensi.
Peccato perchè la copertina dell'album è bella: Baby Missiles.