Non è facile essere la band di supporto. Sai che devi dare il massimo per provare a catturare l'attenzione del pubblico che non è venuto per te bensì per ascoltare la band principale, gli Arcade Fire in questo caso. Il caso dei White Lies che si sono esibiti ieri sera all'Arena Civica di Milano nell'ambito del Milano Jazzin' Festival però è leggermente diverso. La band inglese, forte di un discreto successo commerciale poteva contare su una buona base di fan nelle prime file e su una generale positiva predisposizione del pubblico che ne conosceva perlomeno i pezzi principali. Il cantante Harry McVeigh ha mostrato un'eccellente padronanza della sua voce e una naturale predisposizione a interagire col pubblico. I White Lies hanno suonato per un'oretta, con grande energia e buon affiatamento (con qualche imperfezione da parte dei 2 "ospiti": tastiere e seconda chitarra): un ottimo antipasto agli Arcade Fire e un buon feeling complessivo, quando torneranno in Italia potrei tornare ad ascoltarli.