Dei Glasvegas si è sentito parecchio parlare sin dal loro esordio, nel 2008 con l'omonimo album di debutto. Il singolo Geraldine ottenne un notevole successo, così come Daddy's Gone, capace di rimanere impressa per il suo inconfondibile stile retrò (un po' troppo retrò per quanto mi riguarda). In questi giorni è uscito il nuovo album dei Glasvegas, intitolato EUPHORIC /// HEARTBREAK \\\, vincendo l'istintivo scetticismo che, non so perchè, mi ispirano, ho deciso di ascoltarlo.
Ho letto qualcosa in rete sui Glasvegas, tra cui improbabili paragoni con The Jesus and Mary Chain (!?). Non ci siamo proprio. Questa band scozzese mi ricorda, a partire dal nome, i Killers, il cui filone glam indie rock&roll li ispira in maniera clamorosa. La recensione su questo album e su questa band potrei anche chiuderla qui. Perchè i Glasvegas sono dei Killers privi sia del talento melodico della band di Las Vegas (...) che del carisma vocale di Brandon Flowers.
EUPHORIC /// HEARTBREAK \\\ è un disco gradevole e insulso allo stesso tempo, non abbastanza indie per essere alternativo, non abbastanza glamorous per affascinare. La produzione di Flood è una garanzia e infatti il prodotto è molto ben confezionato ma in definitiva, nonostante questo, non è proprio un granchè: The World is Yours.