Non si può pretendere di capire ogni tipo di musica. Esistono suoni per tutte le orecchie e suoni solo per un'attenta selezione di orecchie. James Blake è un astro nascente della musica elettronica, dubstep, ambient eccetera. Del suo primo album, l'omonimo James Blake ho letto recensioni entusiastiche, pare siamo di fronte a un genio, un vero fenomeno. Da medio appassionato di musica elettronica ascolto incuriosito.
Ma la curiosità dura poco:.
1 - concludo velocemente di non fare parte della selezione di orecchie adatte a James Blake
2 - quest'album mi fa orrore
Pensate a un replicante alieno di Antony (quello di Antony and the Johnsons), per inquadrarne lo stile vocale, aggiungete uno smodato uso dell'insopportabile vocoder (un vero e proprio strumento di tortura), togliete qualsiasi ritmo o quasi, aggiungete suoni elettronici minimal e anche un po' a casaccio, mescolate aggiungendo una bella manciata di hype, che non guasta mai, ed otterrete il fenomeno.
Per onestà devo dire che si intuisce che James Blake abbia qualche qualità, anche se diffido parecchio di chi mostra abilità solo nei toni depresso-intimisti. E a parte questo generico attestato di stima trovo questo album insopportabile. Con l'eccezione di Limit to you love (che, guarda un po', non è sua) un solo commento mi viene spontaneo ascoltando James Blake: per favore, basta!!