Meno si è, più rumore si fa. E' una massima discutibile, è vero, però ascoltando (anche) i Middle Class Rut la deduzione è quasi d'obbligo. Così come i White Stripes, i Black Keys, i Blood Red Shoes, i Kills anche i Middle Class Rut sono infatti un duo, per la precisione composto dal chitarrista/cantante Zack Lopez e dal batterista/cantante Sean Stockham.
In comune con le altre "mini-band" i Middle Class Rut hanno indiscutibili radici blues, un'evidente centralità del sound distorto della chitarra e soprattutto un'incessante ricerca dell'essenza stessa dell'energia. E i 2 di Sacramento di energia ne hanno da vendere, a tratti anche brutale, senza riserve, ma sempre poggiata su una granitica base musicale (frase già detta: non sembrano essere solo in 2) e potendo contare sulla straordinaria voce di Zack, clamorosamente rock!
No Name No Color, il loro album di debutto, è una sorta di raccolta di quanto suonato dai 2 durante i precedenti 4 anni, materiale quindi registrato in momenti diversi e decisamente eterogeneo. Se da un lato ciò indebolisce la valutazione dell'album in sè, dall'altro ci permette di cogliere diversi aspetti dei Middle Class Rut: l'eccellente sound rock, i rimandi ai Jane's Addiction, un buon senso della melodia, una capacità di scrittura in evidente evoluzione. Le canzoni sono tutte di buon livello, non ci sono momenti di stanca anche se forse mancano particolari picchi creativi.
I Middle Class Rut sono una band da seguire e questo è un ottimo esordio: New Low (brano per altro non particolarmente rappresentativo dell'album).