Ho letto da più parti che Dream in Sound è il miglior album degli Elf Power. Avendo da poco scritto del loro omonimo, ultimo e valido album, Elf Power appunto, mi sono piacevolmente immerso nell'ascolto di questo album del 1999, il loro terzo lavoro.
Il salto nel tempo di quasi 10 anni non mi mette davanti a particolari sorprese o differenze, lo stile di Dream in Sound è molto simile a quello degli attuali Elf Power, forse solo la voce di Andrew Rieger evidenzia qualche piacevole cambiamento: in Dream in Sound è più esile, fintamente incerta mentre cammina sul filo dell'intonazione ma anche grandemente espressiva. Ed è proprio l'espressività la chiave di lettura giusta per capire questa band, capace di comporre vere e proprie perle di musica pop, vagamente malinconiche, intense e arricchite da un senso melodico raro. Così raro che la bellissima O what a beautiful dream in rete non la trovo neppure...
A Dream in Sound manca però qualcosa per poter parlare di grande album: la produzione a tratti sembra povera, i suoni non sempre adeguati e le canzoni, 14, troppe perchè non tutte all'altezza. Lavorando di cesello sulla scelta dei brani e sugli arrangiamenti questo album poteva diventare una pietra miliare dell'indie-pop. Invece è solo un ottimo album: vorrei linkare High Atop the Silver Branches (clamorosa), ma siccome non la trovo vada per l'unico singolo estratto da Dream in Sound, Jane.