Maturazione e invecchiamento sono 2 facce della stessa medaglia, anche se possono esistere l'una indipendentemente dall'altra: esistono dei vecchi stolti così come dei giovani saggi. I MGMT, una band formata da 2 musicisti americani under 30, ambiscono a rientrare nella seconda categoria. Sorprendendomi non poco.
Oracular Spectacular il loro precedente album era un trionfo di freschezza e creatività pop, di presa immediata ma non privo di spessore: una sorta di manifesto giovanile brillante ma non vacuo. Ma replicare le magie è, comprensibilmente, difficile. Dunque i MGMT dopo attenta riflessione (3 anni...) sfornano Congratulations, loro secondo album, scegliendo di puntare velocemente alla maturità (artistica). Goldwasser e Van Wyngarden non cercano (o non riescono?) a replicare la geniale immediatezza di brani come Electric Feel o Time To Pretend ma riescono a concepire un album più ricco e completo, in cui la maggiore ampiezza fa da contraltare ai minori picchi creativi.
Congratulations è un buon album, non adeguatamente rappresentato dal singolo Flash Delirium (non certo un gioiello) ma meritevole di un attento ascolto.
Questo album dei MGMT mi ricorda in qualche modo il percorso dei Wolfmother (anche se si tratta di altro genere musicale) verso una sorta di maturità accelerata: se si tratti di naturale evoluzione o di un raffinato escamotage per mascherare un'affievolita creatività solo il tempo saprà dircelo.