Ci sono gruppi (pochi) il cui percorso artistico è un progredire continuo, una crescita graduale e senza soluzione di continuità. I National ne rappresentano uno dei rari esempi, circondati da gruppi che si fanno notare con esordi brillanti per poi sparire già col secondo album.
Boxer è il quinto lavoro dei National e arriva dopo l'eccellente Alligator. L'immancabile paragone con l'album precedente ha fatto crescere le aspettative e complicato (in teoria) il lavoro della band: a giudicare dai risultati è stato invece solo uno stimolo per i 5 americani guidati da Matt Berninger.
Boxer è l'apice (finora) della carriera dei National, un album splendido in cui il loro discorso musicale giunge a pieno compimento, l'apparente semplicità dei loro pezzi valorizza con pienezza le mille sfumature folk, rock, pop, indie solo per citarne alcune. L'energia sottotraccia dei National scalda il cuore e la voce di Matt Berninger ne è l'emblema: intensa, vera, profonda ma anche leggera e godibile. Se non si fosse per caso capito quest'album lo consiglio caldamente, a partire da quella che forse è la loro canzone migliore, Mistaken for Stranger.