Chris Cornell divenne famoso coi Soundgarden, che rimasero sulla scena musicale dal finire degli anni 80 fino a metà dei 90. Sull'onda del fantomatico movimento grunge, il cui principale comun denominatore alla fin fine erano le camicie di flanella, Chris emerse grazie a una voce pazzesca, per estensione ed intensità. Dopo 5 album la band si sciolse e Cornell abbozzò una carriera solista. Nel 1999 uscì Euphoria Morning, suo primo album senza Soundgarden e punto di (parziale) rottura col passato.
Fu forse la mancanza di continuità rispetto all'esperienza hard-rock-quasi-metal la causa dello scarso successo commerciale di Euphoria Morning: probabilmente i fan, abituati a un suono tosto, rimasero un po' delusi.
Ma si sbagliarono, e pure di grosso: Euphoria Morning è un album di ballate e di rock, magari poco spettacolare ma pieno di grande musica. Cornell in questo lavora trova una perfetta sintesi tra la sua anima rock, e la vena melodica, intima. La splendida voce di Chris conferisce ai brani grande profondità e trasmette emozioni da brividi: la lacerante Disappearing One ne è un bellissimo esempio.
L'intera scaletta di Euphoria Morning è di grande qualità, canzoni belle e "vere"che meritano di essere riscoperte: tra i Soundgarden e gli Audioslave, Chris Cornell ci ha lasciato una perla musicale. Can't Change Me fu il primo singolo estratto dall'album.