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Cover-ology part 2: i cantanti-traduttori da karaoke, dai Dik Dik a Vasco Rossi

By martchelo on lunedì, novembre 23, 2009

La musica italiana, spesso un po' triste di suo, visse a lungo un'epoca di completa sudditanza nei confronti della musica anglofona (prevalentemente americana). Erano gli anni '60 e '70, beat e rock si facevano strada nella paludata scena musicale nostrana e gli eroi della musica italiana erano alla continua ricerca del successo, meglio ancora del singolo da classifica. E che c'è di meglio che prendere una canzone già bella, fatta e finita, magari arricchita pure da un curriculum di tutto rispetto? Insomma, molti artisti italiani dell'epoca prendevano i successi d'oltreoceano, li traducevano alla bell'e meglio e li propinavano stando ben attenti a non pubblicizzare troppo il fatto che si trattasse di cover.

Difficile scegliere tra tanto materiale, ma propongo una mia selezione dei "traduttori":
- Pregherò di Adriano Celentano è stato un grande successo, ma il confronto con l'originale Stand by me di Ben King è impietoso;
- I Dik Dik si accaparrarono California Dreamin dei Mamas&Papas: Sognando la California ricalcò fedelmente l'originale, finanche nel testo, e fece epoca, tanto che i Dik Dik ci campano ancora adesso;
- L'Equipe 84, altro gruppo del famigerato movimento beat, sfonda con Io ho in mente te, tutt'ora famosissima, identica in tutto e per tutto a You were on my mind di Barry McGuire;
Questa agghiacciante moda, sintomo di un totale vuoto creativo, ha donato successo e ricchezza ad artisti da karaoke ma, grazie al cielo, è via via andata scomparendo, fino quasi ad estinguersi.
Negli ultimi anni ricordo però un caso molto famoso ed altrettanto furbo: il buon Vasco Rossi, artista che peraltro stimo, ha eseguito una cover di un misconosciuto gruppo irlandese, An Emotional Fish: se ascoltate Celebrate noterete che Gli Spari Sopra, un grande successo del Blasco, è proprio una versione in carta-carbone dell'originale... Certo, a differenza dei suoi predecessori, Vasco Rossi non ha mai avuto problemi a comporre in prima persona grandi canzoni e non è certo il caso di annoverarlo tra i cantanti-traduttori da karaoke.

 
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