Gli australiani Wolfmother si fecero notare nel 2005, quando pubblicarono un ottimo album dal titolo omonimo. La formula del quartetto guidato da Andrew Stockdale è piuttosto semplice: prendiamo i Led Zeppelin e qualcos'altro della musica hard rock anni '70 e reinterpretiamolo con gusto e sonorità attuali, il tutto condito da un look decisamente kitsch. Insomma c'erano tutte le promesse per un'inutile bidonata e invece i Wolfmother miscelarono con cura, gusto (!?) e talento gli ingredienti riuscendo a sfornare un notevole cd d'esordio. Ne seguì un silenzio lungo e sorprendente, visti gli ottimi riscontri ricevuti.
Ora finalmente la band torna alla ribalta, dopo aver cambiato due dei quattro componenti, con un nuovo album, Cosmic Egg, in vendita dal 27 ottobre. L'uscita del cd è preceduta dal singolo New Moon Rising che ho ascoltato con curiosità. Ho ritrovato i Wolfmother dove li avevo lasciati, stesso stile, stesso sound, diciamo molto coerenti con se' stessi. La canzone è buona anche se non mi entusiasma, la mancanza dell'effetto novità la penalizza almeno in parte. Riguardo all'album mi aspetto che anch'esso sarà all'insegna della continuità: lo ascolterò con attenzione, perchè l'equilibrio che ha fatto di Wolfmother un successo era delicato, chissà se riusciranno a ripetere la mirabile opera.