Il terzo album dei Killers non è il loro terzo album. Ovvero, per quanto ciò possa essere sorprendente, un anno dopo Sam's Town la band di Brandon Flowers mette in commercio Sawdust, una raccolta di b-side, cover, versioni alternative di brani già pubblicati e qualche inedito. L'operazione è davvero bizzarra, la band ha pubblicato solo due album, pare davvero un po' presto per sfornare una raccolta di inediti. Anche perchè gli inediti sono, in buona sostanza, canzoni scartate dalle scalette di Hot Fuss e Sam's Town, quindi non proprio prime scelte. Ma è un po' tutto l'album a dare la sensazione di essere un B-side, dall'inedito Tranquilize cantato assieme a Lou Reed alla cover di Romeo and Juliet dei Dire Straits. Non si tratta di un lavoro scadente, però è materiale per i fan, per chi vuole avere tutto anche se il livello qualitativo non è al massimo. La sufficienza i Killers la strappano comunque, il loro sound (per quanto molto eterogeneo in questo album) è sempre pieno di groove e lo stile canoro di Brandon Flowers è comunque una garanzia.
Trovare una canzone da consigliare non è facilissimo, però Where The White Boys Dance ha il suo perchè.
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